Le tre maggiori case automobilistiche statunitensi sono insoddisfatte delle basse tariffe sulle auto importate dal Regno Unito

919
L'AAPC (American Automotive Policy Council), che rappresenta General Motors, Ford e Stellantis, ha criticato l'accordo commerciale raggiunto tra l'amministrazione Trump e il Regno Unito, ritenendo che avrebbe danneggiato l'industria automobilistica statunitense. Il gruppo industriale ha affermato che questa mossa significherebbe che il costo dei dazi statunitensi sui veicoli importati dalla Gran Bretagna sarebbe del 10 percento, inferiore ai dazi del 25 percento sulle importazioni da Canada e Messico, anche se metà dei componenti di quest'ultimo proviene dagli Stati Uniti, una mossa che danneggerebbe le case automobilistiche, i fornitori e i lavoratori statunitensi.